ELENCO PREZZI
PROVINCIALE
2024
Edito dalla
Provincia Autonoma di Trento
Gruppo di
lavoro per l'aggiornamento e completamento dell’Elenco Prezzi 2024
Agenzia
Provinciale per le Opere Pubbliche
Settore
Opere Stradali
|
ing. Mario Monaco
coordinatore - ing. Paola Bonetti
per. ind.
Michele Vicentini
|
Settore Opere
Edili
Bioedilizia
|
per. ind.
Corrado Webber
ing. Matteo Toffanin
geom. Mauro Trentin
geom. Sergio Giamberardino
geom. Piergiorgio Pasquali
ing.i. Luigi Pavan
arch. Lorenzo Zeni
|
Settore Opere
Igienico Sanitarie
|
geom. Franco Zanetti
|
Settore
Opere Beni culturali
|
geom. Tiziano Vicentini
arch. Cinzia D’Agostino
geom. Claudio Vicenzi
Lucia Giovannini
|
Settore
Opere Agricole
Settore
Opere Valorizzazione Ambientale
Settore
Opere Idrauliche
Settore
Opere Forestali
Settore
Opere di Prevenzione rischi
|
Mattia Cipriani
Ruggero Colpo
Gregorio Villa
geom. Luca Pizzini
geom. Giovanni Baldo
Gabriele Bettega
ing. Stefano Tasin
ing. Luisa Fedrizzi
ing. Stefano Merz
|
|
|
Presentato a:
Consorzio dei Comuni trentini
Associazione degli Artigiani della
Provincia di Trento
Associazione Trentina dell’Edilizia
(ANCE)
Associazione degli Industriali della Provincia
di Trento (Confindustria)
Comitato interprofessionale
Sindacati CISL CGIL UIL FeNALT
Indice:
PREMESSE IV
CRITERI DI ELABORAZIONE VII
CRITERI DI UTILIZZO DEL LISTINO X
SISTEMA INTERNAZIONALE XV
OPERE EDILI XX
BENI CULTURALI XXVIII
OPERE STRADALI XXIX
OPERE IGIENICO-SANITARIE XXXVIII
BIOEDILIZIA LII
PREMESSE
Ai fini della trasparenza e
del coordinamento dell'attività tecnico-amministrativa nel settore dei lavori
pubblici, la Giunta provinciale approva l’Elenco prezzi da applicarsi ai lavori
pubblici di interesse provinciale entro il 31 dicembre di ogni anno, così come previsto dalla L.P. 10 settembre
1993 n. 26 e ss.mm.ii. .
L’ultima pubblicazione vigente è avvenuta sul BUR del 5 gennaio
2023, successivamente alla D.G.P. n. 2504 del 29 dicembre 2022.
Nel corso del 2023,
facendo seguito a specifici incontri avuti con le
Associazioni di Categoria, come ogni anno si è provveduto a monitorare e
rilevare l’andamento dei prezzi franco stabilimento delle materie prime e dei
materiali dalle fonti ufficiali attendibili, autorevoli e riconosciute tali a
livello nazionale in seguito indicate, per stabilire i prezzi da inserire poi
nei ricalcoli delle voci presenti nell’Elenco prezzi provinciale. Sono state, inoltre,
aggiornate numerose voci di lavorazioni compiute, verificando descrizioni
prestazionali, produzioni, pose, tempistiche e altre componentistiche del
prezzo.
L’Elenco
prezzi della Provincia Autonoma di Trento è lo
strumento di riferimento per la quantificazione preventiva, la
progettazione e la realizzazione di
OPERE PUBBLICHE
realizzate nell'ambito del territorio provinciale e costituisce necessario parametro di
riferimento sia nella fase di progettazione e di affidamento lavori sia nell’eventualità
di definizione o di concordamento di nuovi prezzi.
Resta sempre compito del progettista:
-
valutare criticamente le
singole voci da utilizzare ed il relativo prezzo;
-
provvedere, eventualmente,
al loro adeguamento in base alla reale situazione di esecuzione dei lavori e
all’andamento congiunturale del mercato;
-
individuare eventuali nuove
voci in quanto non disponibili.
Nella relazione tecnica prevista dallo specifico livello di progettazione
dovranno essere riportate, in apposito paragrafo, le motivazioni degli
eventuali scostamenti dall’Elenco prezzi provinciale.
L’Elenco prezzi provinciale permette un’elaborazione progettuale
chiara, in quanto gli scostamenti dovranno essere sempre motivati, facilita e semplifica
l'analisi in fase di offerta e consente il necessario rigore nell'azione di
controllo e sorveglianza sia in fase di approvazione dello studio progettuale
sia durante la realizzazione dell'opera.
Queste premesse hanno carattere generale e sono valide per
l’Elenco prezzi provinciale nella sua interezza; le premesse per il singolo
settore o capitolo introducono ulteriori precisazioni che prevalgono su quelle
generali.
Maggiori indicazione nel capitolo CRITERI DI UTILIZZO DEL LISTINO.
NOVITA’ EDIZIONE 2024
Le principali novità dell’Elenco prezzi 2024 sono le
seguenti:
1. ampliamento e sostanziale
completamento del capitolo “A.05 Materiali a piè d’opera” con l’introduzione
di nuove voci, in particolare cartongessi, piastrelle, cappotti e completa rivisitazione
e riorganizzazione dei materiali riciclati
e naturali per il corpo dei rilevati e le sovrastrutture stradali in conglomerati
bituminosi caldi, tiepidi, chiari, alla luce del nuovo Capitolato Tecnico approvato
con DGP n. 1745 di data 29 settembre 2023;
2. aggiornamento e/o revisione dei prezzi e delle voci nei settori da B a S.
Nello specifico, si segnala che quest’anno nel settore edile B - OPERE EDILI si
è operata una completa rivisitazione dei prezzi dei calcestruzzi rispetto
alle pubblicazioni precedenti: nel presente Elenco prezzi, tali voci non sono
più comprensive di ferro d’armatura che andrà calcolato separatamente, mentre
rimane compresa la casseratura;
3. adeguamento delle voci di interesse al marchio Trentino Pietre istituito
dalla PAT e approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 2051 del
19/10/2018, integrata con la deliberazione n. 833 del 21/05/2021, in
attuazione dell’art. 23 bis della LP 24 ottobre 2006, n. 7;
4. oscuramento del capitolo J. OPERE GEOGNOSTICHE-GEOTECNICHE, in quanto
trattasi di lavorazioni estremamente specialistiche e difficilmente
analizzabili a seguito delle molteplici variabili che si possono manifestare. (vedasi nota prot
PAT/RFS049-01/09/2023-0660539 del Servizio Geologico ove, per tali opere, si
può fare riferimento agli elenchi prezzi di A.N.I.S.I.G “Associazione Nazionale
Imprese Specializzate in Indagini Geognostiche” e A.N.I.P.A. “Associazione Nazionale
di Idrogeologia e Pozzi d’Acqua”).
5. correzione di imprecisioni riscontrate nella pubblicazione precedente.
AGGIORNAMENTO CAPITOLO “A.05 MATERIALI A PIÈ D’OPERA”
Nel capitolo “A.05 Materiali a piè d’opera”, introdotto
con l’edizione 2022-2 dell’elenco prezzi, sono riportanti i principali
materiali a piè d’opera utilizzabili per le dirette amministrazioni o per la
redazione di nuovi prezzi o nuove voci di lavorazioni non troppo complesse.
I materiali a piè d’opera fanno riferimento ad un
magazzino strutturato secondo le successive indicazioni in merito al reperimento
dei prezzi delle materie prime; è trasversale rispetto alla suddivisione a
settori delle lavorazioni compiute, in modo tale che quest’ultime facciano riferimento
ad un unico materiale a piè d’opera
Per
materiali a piè d’opera si intendono:
-
aggregati non legati/legati, naturali/riciclati
-
lavorati
-
semilavorati
Si precisa che il capitolo A.05 contiene, per ora, i materiali
a piè d’opera di più comune uso.
I prezzi di questi materiali sono stati aggiornati sulla
base dei criteri di seguito riportati e che sono stati concordati con le
Associazioni e Comitati partecipanti al tavolo di aggiornamento del prezzario:
- adozione dei prezzi
franco stabilimento di fonti ufficiali attendibili autorevoli e riconosciute
tali a livello nazionale ed, in particolare:
ANCE Brescia (in quanto la CCIAA di
Brescia non monitora più il mercato siderurgico negli ultimi anni) per:
- Prodotti siderurgici;
- Acciaio (tondini, reti
elettrosaldate);
- Acciaio (laminati, profilati e lamiere);
CCIAA Milano per:
- Legno;
- Legno lamellare;
- Pietre naturali;
- Leganti cementizi;
- Polistirolo e derivati vari petroliferi
per coibentazioni;
SITEB (a cui la PAT è associata) e CCIAA
Milano per bitumi;
MINISTERO competente per il petrolio;
Fonti riconosciute per tubazioni in
ghisa, polietilene, pvc …
- applicazione di un ulteriore
costo per “trasportare” le materie dall’ubicazione del monitoraggio del listino
di riferimento (ad es. Milano o Brescia), fino a Trento.
Al fine di rendere i
prezzi aggiornati quanto più possibile coerenti alla situazione di mercato in essere
e ragionevolmente preventivabili per il 2024, si è scelto di assumere, come
base di partenza per il ricalcolo, il valore corrispondente alla media degli
ultimi 12 mesi antecedenti la chiusura del tavolo della Commissione di lavoro
dell’Elenco Prezzi, ovvero ottobre 2022 - ottobre 2023.
CRITERI AMBIENTALI MINIMI
Nella
redazione del presente Elenco prezzi si è scelto di NON TENERE CONTO delle
specifiche tecniche CAM: perciò sarà cura del progettista valutare
all’interno della singola voce il rispetto dei requisiti eventualmente
richiesti e, ove necessario, adeguare la descrizione della voce ed eventualmente
anche il prezzo conformemente al requisito CAM da raggiungere.
INCIDENZA COSTI
Le categorie di costo pubblicate sono:
-
costo della manodopera in cantiere;
-
costo dei noli e dei macchinari in cantiere;
-
costo dei materiali franco cantiere.
La differenza tra la somma delle varie incidenze e il 100% è di
norma rappresentata dalle spese generali (SG) e dall'utile di impresa (Ut); in
alcuni casi (molto limitati) a queste si devono aggiungere ulteriori costi (ad
esempio il costo delle indennità) che non vengono pubblicati per problemi di layout.
Si sottolinea che il costo della manodopera è esclusivamente quello
di cantiere, mentre le lavorazioni eseguite a monte (in stabilimento, in
officina, ecc.) sono ricomprese nel costo dei materiali franco cantiere; all'interno
di quest'ultimo sono, inoltre, compresi i costi di trasporto.
Nel capitolo A.4 “ONERI E INDENNITÀ”, per la loro natura di “oneri”,
non vengono riportate le percentuali di incidenza dei costi sui singoli prezzi,
in quanto è un onere obbligatorio che deve essere necessariamente sostenuto
dall’appaltatore in quanto previsto e/o disciplinato sia dalla Legge che dalle indicazioni
progettuali.
Nelle
varie voci di “Impianto cantiere”, essendo costi riconosciuti all’appaltatore
per avviare le attività di --cui alla voce, non vengono riportate le percentuali
di incidenza dei costi sui singoli prezzi.
CRITERI
DI ELABORAZIONE
L’Elenco prezzi provinciale è organizzato in settori, capitoli e
paragrafi che raccolgono le voci differenziate in tipi che riportano i
requisiti, le caratteristiche tecniche e le modalità di esecuzione dei manufatti
delle opere che si intendono realizzare.
Tale
organizzazione è coerente con le indicazioni del DM 13
luglio 2022 - All. A capitolo 2 (G.U. n.187 d.d. 11/08/2022), che prevede “il prezziario di
riferimento è codificato in termini di lavorazioni e risorse”.
Le
presenti Premesse sono una sorta di “istruzioni d’uso” dell’Elenco Prezzi
Provinciale.
I settori e capitoli analizzati sono:
A.
MANODOPERA, NOLI E TRASPORTI E MATERIALI
A.01.
MANODOPERA
A.02. NOLI
E TRASPORTI
A.04. ONERI E
INDENNITÀ
A.05. MATERIALI A PIE’
D’OPERA
A.10. SOVRAPPREZZI
B. OPERE EDILI
B.02.
OPERE DA IMPRENDITORE EDILE - DEMOLIZIONI E MOVIMENTO TERRA
B.04.
OPERE DA IMPRENDITORE EDILE - EDILIZIA STRUTTURALE
B.06. OPERE
DA IMPRENDITORE EDILE - EDILIZIA COMPLEMENTARE
B.08.
OPERE DA IMPRENDITORE EDILE - EDILIZIA PREFABBRICATA
B.15. OPERE
DA INTONACATORE E STUCCATORE
B.18.
OPERE DA PAVIMENTISTA E CONTROSOFITTATORE
B.21. OPERE
IN PIETRA NATURALE
B.24.
OPERE DI IMPERMEABILIZZAZIONE ED ISOLAZIONE TERMOACUSTICA
B.27. OPERE
DA CARPENTIERE IN LEGNO
B.30. OPERE
DA LATTONIERE
B.33. OPERE
DA PITTORE
B.36.
OPERE DA FALEGNAME SERRAMENTISTA
B.39. OPERE
DA FABBRO E SERRAMENTISTA
B.42. OPERE
DA SERRAMENTISTA IN PVC
B.45.
OPERE DA SERRAMENTISTA ANTINCENDIO
B.48.
OPERE DA SERRAMENTISTA (ACCESSORISTICA)
B.51.
OPERE DA VETRAIO
B.62.
OPERE DA ELETTRICISTA
B.64.
OPERE SPECIALI DA ELETTRICISTA
B.66.
APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE
B.72.
OPERE DA TERMOIDRAULICO
C. OPERE
BENI CULTURALI
C.02. OPERE
EDILI - DEMOLIZIONI RIMOZIONI E SGOMBERI
C.04. OPERE
EDILI - CONSOLIDAMENTI E RESTAURI
C.15. OPERE
EDILI SPECIALISTICHE - INTONACI
C.18.
OPERE EDILI SPECIALISTICHE - PAVIMENTAZIONI
C.24.
OPERE EDILI SPECIALISTICHE - RISANAMENTI
C.27.
OPERE IN CARPENTERIA TRADIZIONALE IN LEGNO
D. OPERE STRADALI
D.11. OPERE D’ARTE IN
TERRA - ALL’APERTO
D.12. OPERE D’ARTE IN
TERRA - IN GALLERIA
D.21. OPERE D’ARTE
STRUTTURALI - ALL’APERTO
D.22. OPERE D’ARTE
STRUTTURALI - IN GALLERIA
D.31. OPERE D’ARTE
IDRAULICHE - ALL’APERTO
D.32. OPERE D’ARTE IDRAULICHE
- IN GALLERIA
D.41. OPERE
PROVVISIONALI E DI DIFESA – ALL’APERTO
D.42. OPERE PROVVISIONALI
E DI DIFESA – IN GALLERIA
D.51. OPERE FUNZIONALI
ED ACCESSORIE – ALL’APERTO
D.61. IMPIANTI –
ALL’APERTO
E. OPERE
IGIENICO-SANITARIE
E.01.
FOGNATURE
E.03. ACQUEDOTTI
F. OPERE
IDRAULICHE
F.02.
OPERE E SISTEMAZIONI IDRAULICHE
G. OPERE SETTORE
AGRICOLO
G.01. IMPIANTI
IRRIGUI
H. OPERE
FORESTALI
H.1. OPERE
E INFRASTRUTTURE FORESTALI
L. OPERE DI
VALORIZZAZIONE AMBIENTALE
L.01.
MATERIALI PER ARREDO NEL VERDE
L.04.
MATERIALI PER OPERE A VERDE
L.06.
MATERIALI VARI DI RIPRISTINO AMBIENTALE
L.07.
OPERE A VERDE
L.08 OPERE
DI ARREDO VERDE
L.09 OPERE
DI PAVIMENTAZIONE
L.10 OPERE
IN PIETRA
M. OPERE
DI PREVENZIONE RISCHI
M.05.
OPERE DI PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA
M.10. OPERE
FERMANEVE
O. BIOEDILIZIA
O.02.
OPERE DI BIOEDILIZIA – DEMOLIZIONI
O.04. OPERE
DI BIOEDILIZIA – STRUTTURE PORTANTI VERTICALI ESTERNE E INTERNE
O.06. OPERE
DI BIOEDILIZIA – STRUTTURE VERTICALI INTERNE
O.08.
OPERE DI BIOEDILIZIA – STRUTTURE PORTANTI ORIZZONTALI
O.15.
OPERE DA INTONACATORE E STUCCATORE
O.18 OPERE
DA PAVIMENTISTA E CONTROSOFITTATORE
O.24. OPERE
DI IMPERMEABILIZZAZIONE E COIBENTAZIONE TERMOACUSTICA
O.27.
OPERE DA CARPENTIERE IN LEGNO
O.30.
OPERE DA LATTONIERE
O.33.
OPERE DA PITTORE
O.36. OPERE
DA FALEGNAME SERRAMENTISTA
S. COSTI DELLA
SICUREZZA
S.10.
DELIMITAZIONI AREA CANTIERE
S.15.
INFRASTRUTTURE LINEARI AREA CANTIERE
S.20.
INFRASTRUTTURE PUNTUALI AREA CANTIERE
S.25.
PONTEGGI
S.30. APPRESTAMENTI
PROVVISIONALI
S.35. MEZZI
E SERVIZI PROTEZIONE INDIVIDUALI
S.40. MEZZI
E SERVIZI PROTEZIONE COLLETTIVI
S.50.
IMPIANTI ELETTRICI AREA CANTIERE
I prezzi tengono conto dei costi netti, delle Spese Generali e dell'Utile
dell'Impresa e delle normative vigenti.
L’aliquota per le Spese Generali (SG) è stata fissata nel 15%
per le voci dei settori da “A” a “O” e del 17% per il settore “S”; l’aliquota relativa
all’Utile di impresa (Ut) è stata fissata nel 10% per le voci dei
settori da “A” a “O”.
Per il Settore “S. Costi della Sicurezza”, in considerazione
del fatto che le voci di questo settore non sono soggette a ribasso e si
configurano come “spesa che la pubblica amministrazione riconosce
all’impresa, partecipando significativamente alle azioni necessarie a garantire
la sicurezza dei lavoratori nei cantieri”, si sono riconosciute le sole Spese
Generali (SG) con un’aliquota del 17% (intendendo con questo che
l’aliquota utilizzata per valutare l’Utile di impresa (Ut) è stata fissata
nello 0%).
CRITERI
DI UTILIZZO DEL LISTINO
RESPONSABILITÀ DEL PROGETTISTA
L’Elenco prezzi provinciale è stato realizzato prendendo in considerazione
situazioni di lavoro da considerarsi di tipo “medio” sia per quanto riguarda la
dimensione dell’intervento sia per quanto riguarda la collocazione del
cantiere.
Nella elaborazione del progetto, il professionista deve effettuare
le scelte delle lavorazioni e delle metodologie di esecuzione dei lavori in base
allo specifico cantiere che si dovrà realizzare.
La responsabilità del progetto, delle scelte per la realizzazione
delle opere e dei prezzi utilizzati resta a totale carico del progettista.
Nel caso di forniture ed opere di particolare difficoltà e/o in
zone disagiate, il progettista dovrà adeguare i singoli prezzi sulla base di
analisi prezzi riferite alla specifica opera da realizzare. Rientrano in questa casistica, ad esempio, le
opere od i lavori che abbiano le seguenti caratteristiche:
-
particolare difficoltà di
accesso al cantiere;
-
quota del cantiere
superiore a m 1.200 s.l.m.;
-
particolare difficoltà
nell'approvvigionamento del materiale a piè d'opera;
-
tipologia particolare della
struttura e/o della lavorazione;
-
esecuzione dei lavori in
presenza di particolari difficoltà;
-
ridotta dimensione
dell'intervento;
-
approvvigionamenti in tempi
ristretti in conseguenza di particolari eventi eccezionali (calamità naturali,
ecc.).
-
esecuzione delle lavorazioni
in notturno e/o festivo
Il progettista, nell’ambito della relazione tecnica
prevista dallo specifico livello di progettazione, dovrà riepilogare, in apposito
paragrafo e al corretto dettaglio, le motivazioni degli eventuali
scostamenti adottati.
Il progettista, pertanto, nella citata relazione tecnica,
dichiara espressamente di aver valutato il prezzo, la sua descrizione e la relativa
analisi (o indicazione delle percentuali di incidenza), come riportati nel
presente prezzario, e di averli ritenuti congrui e idonei in relazione specificatamente
al caso concreto dell’opera progettata. Diversamente, come specificato, nel
caso in cui la lavorazione non fosse presente nell’elenco prezzi o nel caso in
cui il prezzo previsto dall’elenco prezzi o la descrizione della lavorazione o
la relativa analisi (o indicazione delle percentuali di incidenza) non fossero
ritenuti, in tutto o in parte, congrui e idonei, il progettista deve provvedere
a redigere una propria analisi del prezzo, che andrà necessariamente allegata
al progetto.
Inoltre, in sede di redazione del progetto, è importante che i
professionisti tengano comunque conto dell’evoluzione della congiuntura di mercato
nel momento di definizione dei prezzi.
Il
capo al progettista vi è, inoltre:
-
la determinazione della quota di materiale riciclato utilizzato in ogni
progetto;
-
la prescrizione di utilizzare prioritariamente i materiali riciclati,
dando eventuale formale motivazione in caso di mancato o ridotto impiego degli
stessi a discapito di materiali naturali.
SOVRAPPREZZO AI LAVORI
Per quanto sopraesposto, il progettista potrà eventualmente applicare
motivati sovrapprezzi per compensare tipologie e criticità che condizionano
l’esecuzione a “regola d’arte” dell’opera in corso di progettazione.
A tal proposito, nel presente elenco prezzi provinciale, nel
capitolo denominato A.10 “Sovrapprezzi”, sono indicati i principali, che
potranno essere utilizzati per la formulazione di computi metrici estimativi, nuove
voci, nuovi prezzi ecc.
L’applicazione del sovrapprezzo dovrà comunque essere fatta
tenendo presente che in alcuni casi la straordinarietà è già prevista dalla
stessa natura dell’opera da realizzare: ad esempio ai prezzi del M.10
"Opere fermaneve" non vanno applicati i sovrapprezzi per lavorazioni in
quota.
COSTI DELLA SICUREZZA
Per la stima dei costi della sicurezza, (da prevedere comunque
anche quando non previsto il PSC - Piano di sicurezza e coordinamento), si
utilizzeranno, per quanto possibile, le voci del settore “S. COSTI DELLA
SICUREZZA” ed andranno evidenziate in un computo metrico estimativo specifico; nel
caso si debbano utilizzare voci presenti nei settori diversi da questo, si
dovrà procedere ad un ricalcolo della stima del prezzo togliendo al prezzo
della singola voce utilizzata il 10% di utile e successivamente il 15% di spese
generali ed aggiungendo, poi, le spese generali computate al 17% (tale
operazione si traduce nell’applicazione del coefficiente unico pari a
0,924901). I costi stimati in questo modo non sono ribassabili e saranno
riconosciuti per le quantità eseguite salvo diverse indicazioni riportate nel
capitolato speciale d’appalto.
L’utilizzo di voci del settore “S - Sicurezza” per la stima dei
costi di lavorazioni non finalizzate specificatamente alla sicurezza richiede
di procedere al ricalcolo della relativa stima togliendo il 17% di spese generali
ed aggiungendo poi il 15% di spese generali ed il 10% di utile d’impresa per un
coefficiente complessivo di 1,081197; queste lavorazioni saranno poste a ribasso.
SUBAPPALTO
In
considerazione dei criteri di elaborazione dell’Elenco prezzi provinciale,
nella formulazione dei prezzi relativi a lavorazioni specialistiche
presumibilmente affidabili in subappalto in relazione alla tipologia dei lavori
oggetto dell'appalto principale, il progettista, a seguito di adeguata
valutazione degli oneri derivanti dal subappalto, dovrà operare, motivatamente,
delle maggiorazioni in misura non superiore al 20%.
A
tale proposito si sottolinea che ogni capitolo e/o paragrafo dell’Elenco prezzi
è riferito a forniture, opere e lavorazioni eseguite direttamente dalla ditta
specializzata e comprensive delle spese generali e dell’utile della stessa e non
comprende gli oneri per l’affidamento e la gestione del subappalto in carico
alla ditta principale; nel contempo l’esecuzione in subappalto può sollevare
l’impresa specializzata da alcuni oneri altrimenti a suo carico (ad esempio
allestimento e gestione del cantiere).
UTILIZZO
DELLE VOCI E NUOVE VOCI DI PREZZO
Le
voci comprese nell’Elenco prezzi provinciale definiscono le caratteristiche, le
metodologie, le prestazioni e la qualità dell'intervento da eseguire. Si
raccomanda di dare un'attenta lettura alle voci inserite nell'elaborato in
quanto i materiali e le modalità esecutive sono determinanti per la definizione
del prezzo.
La
modifica o l’integrazione della voce da parte del progettista comporta l'individuazione di una
nuova voce (N.V.) per la quale si dovranno fornire le opportune
motivazioni, predisporre una adeguata descrizione delle lavorazioni previste
e redigere una nuova dettagliata analisi; le motivazioni ed i riferimenti
utilizzati dovranno essere riportati in uno apposito paragrafo della sopracitata
relazione tecnica prevista dallo specifico livello di progettazione.
Nel
caso di nuove voci non si dovrà fare alcun riferimento al codice che identifica
l’eventuale voce di partenza all'interno dell'Elenco prezzi provinciale in modo
da evitare false interpretazioni.
Gli
adempimenti sopra previsti devono essere applicati anche nella formulazione di
nuove voci e/o nuovi prezzi relativi ai costi per la sicurezza.
ASSISTENZE
MURARIE
Le
assistenze murarie fornite dall'imprenditore edile alle opere specialistiche
potranno essere calcolate "a corpo" secondo le percentuali riportate
nell'allegato prospetto A.
NORME
DI MISURAZIONE
Per
quanto attiene i metodi di misurazione, ove non precisati nelle singole voci,
si dovrà fare riferimento al Capitolato Speciale d'Appalto redatto dal progettista
per lo specifico intervento.
ONERI
DI CONFERIMENTO E ONERI DI SMALTIMENTO
Le Amministrazioni, i progettisti e la Direzione Lavori rendano
noto che laddove nei prezzi si trova la dicitura “oneri di discarica” essa va
intesa come “oneri di smaltimento” secondo le normative vigenti.
ONERI DI CONFERIMENTO AD IMPIANTO DI RECUPERO
In considerazione della pluralità di situazioni riscontrabili nei
diversi cantieri e della loro localizzazione, il Progettista e/o il Direttore
dei Lavori, dovrà porre la massima attenzione nell’individuare i rifiuti da
demolizione recuperabili e valutare, all’interno del progetto, sia le procedure
che la destinazione di conferimento più idonee al loro recupero.
ONERI DI CONFERIMENTO IN IMPIANTO DI SMALTIMENTO
In considerazione della pluralità di situazioni riscontrabili nei
diversi cantieri e della localizzazione, il Progettista e/o il Direttore dei Lavori
dovrà porre la massima attenzione nell’individuare i rifiuti da demolizione non
recuperabili e valutare, all’interno del progetto, sia le procedure che la
destinazione di conferimento più idonee al loro smaltimento.
GESTIONE DEI RIFIUTI PROVENIENTI DALLE ATTIVITÀ DI SCAVO E DEMOLIZIONE
Ai sensi dell’art. 36 comma 3 del D.M. 145/2000, gli oneri
indicati nel capitolo A.04 “ONERI E INDENNITÀ” tengono conto della deduzione
del valore medio convenzionale di cessione del materiale all’impresa.
ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE
L’obiettivo principale nella gestione dei rifiuti prodotti è il
raggiungimento del loro più elevato grado di separazione e differenziazione per
consentire il massimo recupero come materia prima seconda e ridurne i quantitativi
da smaltire in discarica.
Fermo restando quanto stabilito dall’art. 36 del D.M. 145/2000, al
fine di aumentare la possibilità di recupero dei materiali è necessario che in
fase progettuale si valuti e si espliciti con la maggior precisione possibile
con specifico “Progetto della decostruzione”, la possibilità di effettuare una demolizione
selettiva per separare materiali riutilizzabili tal quali in situ e le varie
tipologie di rifiuti che si andranno a produrre; questo poi dovrà essere
responsabilmente confermato della direzione dei lavori in fase esecutiva.
Normalmente, nelle attività di demolizione i rifiuti prodotti
possono essere raggruppati nelle due seguenti tipologie:
-
rifiuti recuperabili destinati ad impianto di recupero;
-
rifiuti non recuperabili destinati ad impianti di smaltimento.
ATTIVITÀ DI SCAVO
Le terre e rocce provenienti dagli scavi possono essere
classificate:
-
sottoprodotto;
-
rifiuto.
Il sottoprodotto, nel rispetto della normativa
vigente in materia ambientale, è da intendersi come un materiale che possiede i
requisiti tecnici e prestazionali che ne consentono il riutilizzo tal quale per
la costruzione di un altro manufatto/opera edile ed il riutilizzo per la
produzione di aggregati lavorati in sostituzione all’inerte naturale proveniente
da cava.
In tutti gli altri casi il materiale è da classificarsi come rifiuto
(CER 17 05 04) e destinato alle tipologie di trattamento e recupero previste dalle
norme.
Il rifiuto costituito da terre e rocce da scavo deve
essere opportunamente caratterizzato chimicamente prima di essere allontanato
dal cantiere per poter definirne la destinazione e la tipologia di impianto
adeguato a ritirare il rifiuto stesso.
FASE PROGETTUALE (attività di demolizioni e/o scavo)
Il Progetto dell’opera dovrà prevedere la caratterizzazione/classificazione
dei rifiuti prodotti suddivisi per tipologia, la destinazione finale dei rifiuti
(recupero, smaltimento o cessione all’impresa), i relativi oneri di smaltimento
e gli eventuali costi del trasporto ad una distanza eccedente i 10 km dal cantiere e quanto
altro necessario.
Nella fase di indagine conoscitiva (stakeholders), il Progettista
dovrà indagare anche sulla natura dei materiali costituenti le strutture edili
o i corpi stradali e sulla natura dei terreni da scavare e movimentare.
Inoltre, il Progettista deve valutare attentamente le strutture da
demolire in base alle tecnologie costruttive, alla natura dei materiali ed all’eventuale
presenza di rifiuti pericolosi al fine di procedere con una corretta gestione
dei rifiuti prodotti.
Per quanto possibile e sulla base delle tecnologie disponibili, è
auspicabile che siano riutilizzati nell’opera i rifiuti prodotti nell’attività
di demolizione ed i materiali provenienti dagli scavi, fatto salvo che le
lavorazioni siano autorizzate e producano una materia prima secondaria avente i
requisiti tecnico/ambientali conformi a quanto richiesto dalle norme vigenti.
Il Progettista deve valutare ed indicare le quantità e tipologie
di materiali eventualmente riutilizzabili tal quali in situ derivanti da demolizione
selettiva, che dovranno poi essere verificati in fase esecutiva dal Direttore
dei Lavori.
FASE ESECUTIVA (attività di demolizioni e/o scavo)
Il Direttore dei Lavori accerta la natura e le caratteristiche
tecniche dei materiali derivanti dalle attività di demolizione e di scavo.
Il Direttore dei Lavori accerta la natura, le caratteristiche tecniche
e le quantità dei materiali eventualmente riutilizzabili tal quali in situ
derivanti da demolizione selettiva previsti in progetto.
Le quantità dei rifiuti provenienti da destinare a discarica e/o
impianto di trattamento e recupero, dovranno essere debitamente documentate
dall’Appaltatore/Produttore del rifiuto allegando alla contabilità i documenti
che attestano il regolare conferimento presso impianto autorizzato.
Il Direttore dei Lavori deve presidiare alle attività di
demolizione e/o scavo affinché la demolizione ed il movimento dei materiali
avvenga in modo tale da consentire il massimo della selezione dei rifiuti e quindi
la conseguente riduzione dei costi di gestione del rifiuto stesso.
Il Direttore dei Lavori deve verificare la corretta attribuzione
del codice CER assegnato alle varie tipologie di rifiuti prodotti ed accertare
il contenuto di impurità nel rifiuto destinato al recupero.
IDONEITÀ ALL’UTILIZZO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE
Dal primo luglio 2013 è in vigore il Regolamento Prodotti da
Costruzioni n. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio che abroga la
Direttiva 89/106/CEE del Consiglio, applicabile ai nuovi prodotti da costruzione
immessi sul mercato e impiegati nelle opere, comprese quelle pubbliche.
Le Amministrazioni, i progettisti e la Direzione Lavori
considerino e rendano noto che per i prodotti da costruzione che ricadono
nell’ambito di applicazione del nuovo regolamento prevalgono le indicazioni del
regolamento stesso rispetto a quelle indicate dall’elenco prezzi.
TUTELA AMBIENTALE
Gli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione (GPP) sono
obbligatori in base all’art. 34 del Dlgs 50/2016 “Codice degli appalti”, che
prevedono l’adozione dei “Criteri Ambientali Minimi” o “CAM” contenuti nei
documenti approvati, o che verranno approvati in seguito, con Decreto Ministeriale,
per ogni categoria di prodotto o servizio.
In particolare, l’obbligo per le stazioni appaltanti è quello di
inserire nei bandi di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole
contrattuali contenute nei documenti di CAM.
In ogni caso, al fine di preservare il più possibile le fonti non
rinnovabili presenti sul territorio, si dovrà rispettare il DM 8 maggio 2003, n.
203 e s.m.i. “Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente
capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota
di prodotti ottenuti da materiale riciclato” così come recepito dalla D.P.G.P.
del 20 gennaio
2012 n. 41 che prevede l'utilizzo di materiale ottenuto mediante il
trattamento dei rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione
e dalle attività industriali per una misura non inferiore al 50% del fabbisogno
complessivo di materiali.
I materiali riciclati dovranno essere prodotti in impianti regolarmente
autorizzati secondo la normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti e
dovranno rispondere ai requisiti tecnici e prestazionali previsti dalle
specifiche Norme Tecniche di settore.
In considerazione della necessità di contenere il consumo
energetico sia in fase di costruzione sia in fase di gestione degli edifici, si
raccomanda di procedere alla progettazione e realizzazione di edifici “sostenibili”,
ossia a basso impatto ambientale (basso consumo di energia, minori costi di
produzione, gestione, mantenimento e recupero finale).
Le maggiori spese sostenute per l’investimento in attrezzature a
basso consumo energetico ed alta efficienza, per l’efficienza delle lavorazioni,
per le soluzioni tecniche adottate e per la certificazione richiesta (qualora
migliorativa rispetto ai minimi di legge), potranno essere oggetto di specifiche
analisi di costo in sede di valutazione dell'offerta economicamente più
vantaggiosa.
VALUTAZIONE DEL PROGETTO
L’azione di controllo, applicata con il doveroso rigore, dovrà valutare
le scelte effettuate dal progettista tenendo come riferimento l’Elenco prezzi
provinciale, ma adattandolo alla specifica situazione del cantiere che si
andrà a realizzare. Gli scostamenti dall’Elenco prezzi e le precisazioni
che il progettista avrà fornito nell’ambito della relazione tecnica prevista
dal progetto esecutivo, dovranno essere valutati con professionalità ed
oggettività.
CANTIERE TIPO STRADALE
È
un cantiere stradale di competenza provinciale (Strade Provinciali [S.P.], Strade
Statali [S.S.] o piste ciclopedonali) posto in fondovalle, cioè sotto i 1.200 m.s.l.m. , ben accessibile
dalle viabilità locali o provinciali, vicino alle cave per la fornitura di
aggregati lapidei naturali e/o riciclati (distanza massima degli impianti entro
i 35 km),
in prossimità di impianti di produzione di conglomerati bituminosi, calcestruzzi
e prefabbricati in c.l.s. certificati (distanza massima entro i 35 km) e con discariche e/o
impianti di trattamento e recupero entro i 10 km.
CANTIERE TIPO IGIENICO SANITARIO
È
un cantiere igienico sanitari, di competenza provinciale, posto in fondovalle,
cioè sotto i 1.200 m.s.l.m., ben accessibile dalle viabilità, vicino alle cave
per la fornitura di aggregati lapidei naturali e/o riciclati (distanza massima
degli impianti entro i 35 km),
con, entro i 35 km, gli impianti di produzione di calcestruzzi, prefabbricati
in c.l.s. certificati, fornitori di tubazioni, pozzetti e chiusini e produttori
di serramenti coibentati e con discariche e/o impianti di trattamento e recupero
entro i 10 km.
PUBBLICAZIONE
E SUPPORTO INFORMATICO
Entro la
fine di febbraio, dopo la pubblicazione sul BUR, sarà possibile visionare l’Elenco
Prezzi 2024 al link http://www.elencoprezzi2024.provincia.tn.it/, sul quale saranno caricati anche i relativi file editabili
*.txt e *.xls. Il formato pdf invece è disponibile in
allegato alla delibera di approvazione.
Con questa edizione 2024 si procede anche alla pubblicazione delle
analisi disponibili, ai sensi DM 13 luglio 2022 - All.
A capitolo 5.1 (G.U. n.187 d.d. 11/08/2022), che
prevede “… è necessario che all'interno dei prezzari per ogni prezzo determinato
sia indicata o consultabile la relativa analisi, ove disponibile, attraverso un
processo di pubblicazione graduale …”.
COEFFICIENTE MEDIO
DI RIVALUTAZIONE
ANNO
|
2011
|
2012
|
2018
|
2021
|
2022
|
2022/2
|
2023
|
2024
|
2010
|
1,33
|
2,94
|
-0,67
7,56*
|
1,59
9,54*
|
6,64
14,77*
|
15,48
24,02*
|
18,91
28,15*
|
21,99
31,51*
|
2011
|
|
1,59
|
-1,98
6,15*
|
0,26
8,10*
|
5,24
13,26*
|
13,97
22,39*
|
17,35
26,47*
|
20,39
29,78*
|
2012
|
|
|
-3,51
4.49*
|
-1,31
6,41*
|
3,59
11,49*
|
12,18
20,47*
|
15,51
24,49*
|
18,51
27,75*
|
2018
|
|
|
|
2,28
10,28*
|
7,36
15,55*
|
16,26
24,85*
|
19,72
29,02*
|
22,82
32,39*
|
2021
|
|
|
|
|
4,97
12,97*
|
13,67
22,07*
|
17,05
26,14*
|
20,08
29,44*
|
2022
|
|
|
|
|
|
8,29
16,29*
|
11,51
20,17*
|
14,39
23,31*
|
2022/2
|
|
|
|
|
|
|
2,97
10,97*
|
5,64
13,87*
|
2023
|
|
|
|
|
|
|
|
2,59
10,59*
|
* coefficiente da applicare ai progetti
assoggettati al ribasso dell'8% ai sensi della L.P. 30 dicembre 2014, n. 14,
Art. 43 “Contenimento del costo dei lavori pubblici” e s.m.i.
Per maggiore chiarezza e trasparenza, nonostante
sia terminato il particolare contesto congiunturale degli anni passati, si procede
alla pubblicazione dei coefficienti medi di rivalutazione dei 3 cantieri
tipo di opere provinciali:
-
settore
edile 1,84%
-
settore
stradale 1,18%
-
settore
igienico sanitarie 4,75%
PROSPETTO A
PERCENTUALE INDICATIVA DELLE ASSISTENZE MURARIE NELLE OPERE EDILI
|
%
ASSISTENZE(a)
|
|
1
|
2
|
3
|
4
|
IMPIANTI
ELETTRICI(b)
|
16-18
|
13-15
|
26-30
|
8-10
|
IMPIANTI
MECCANICI(c)
|
12-15
|
8-10
|
15-20
|
4-6
|
SERRAMENTISTICA(d)
|
4-8
|
1 fabbricati
residenziali di nuova costruzione;
2 fabbricati
pubblici, non residenziali, di nuova costruzione;
3 fabbricati
residenziali e pubblici ristrutturati;
4 fabbricati
industriali ed assimilabili.
(a)
l'utilizzo dello specifico valore percentuale dovrà
derivare dalle scelte progettuali adottate (es: canali tecnologici piuttosto
che tracce nei muri)
(b)
esclusi i corpi illuminanti, gruppi elettrogeni,
quadri rifasamento, blindo sbarre, cabine di trasformazione, schermi
elettronici, amplificatori, attrezzature teatrali, centrali elettroniche al
servizio di impianti telefonici, antincendio, antifurto, ecc.;
(c)
esclusi generatori di calore, elettropompe, unità
trattamento aria, coibentazioni, torri evaporative, sistemi di regolazione,
valvolame, ecc.;
(d)
da applicare sulla base delle lavorazioni previste e
se nelle relative analisi non sono già previste lavorazioni a carico della
ditta edile.
SISTEMA INTERNAZIONALE
RIEPILOGO GRANDEZZE FONDAMENTALI, DERIVATE E RELATIVE UNITÀ
Unità base
NOME
|
DESCRIZIONE DELLE GRANDEZZE
|
SIMBOLO
|
metro
|
lunghezza
|
m
|
chilogrammo
|
massa
|
kg
|
secondo
|
tempo
|
s
|
ampere
|
corrente elettrica
|
A
|
kelvin
|
temperatura
termodinamica
|
K
|
mole
|
quantità di
materia
|
mol
|
candela
|
intensità luminosa
|
cd
|
Unità derivate
NOME
|
DESCRIZIONE DELLE GRANDEZZE
|
SIMBOLO
|
radiante
|
Misura di
angoli piani
|
rad
|
hertz
|
Frequenza
|
Hz
|
newton
|
Forza
|
N
|
pascal
|
Pressione
|
Pa
|
joule
|
Forza
|
J
|
watt
|
Potenza
|
W
|
coulomb
|
Carica
elettrica
|
C
|
volt
|
Differenza
di potenziale elettrico
|
V
|
farad
|
Capacità
elettrica
|
F
|
ohm
|
Resistenza
elettrica
|
Ω
|
siemens
|
Conduttanza
elettrica
|
S
|
weber
|
Flusso magnetico
|
Wb
|
tesla
|
Densità di
flusso magnetica
|
T
|
henry
|
Induttanza
|
H
|
grado
Celsius
|
Temperatura
Celsius
|
°C
|
lumen
|
Flusso
luminoso
|
ln
|
lux
|
Luminanza
|
lx
|
Principali prefissi del SI
Nome
|
Prefisso
|
Simbolo
|
tera
|
1012
|
T
|
giga
|
109
|
G
|
mega
|
106
|
M
|
kilo
|
103
|
k
|
hecto
|
102
|
h
|
deca
|
10
|
da
|
deci
|
10-1
|
d
|
centi
|
10-2
|
c
|
milli
|
10-3
|
m
|
micro
|
10-6
|
m
|
nano
|
10-9
|
n
|
pico
|
10-12
|
p
|
Unità non SI ammesse
Nome
|
Simbolo
|
minuto
|
min
|
ora
|
h
|
giorno
|
d
|
grado
sessagesimale
|
°
|
minuto di angolo
|
‘
|
secondo di
angolo
|
‘’
|
litro
|
l, L
|
tonnellata
|
t
|
Bar
|
bar
|
RIEPILOGO ALTRE GRANDEZZE E RELATIVE UNITÀ
NOME E DESCRIZIONE DELLE GRANDEZZE
|
SIMBOLO
|
Metro quadrato
|
m2
|
Metro cubo
|
m3
|
Cento pezzi
|
100 pz.
|
Cadauno
|
cad.
|
Diametro
nominale
|
DN
|
Pressione nominale
|
PN
|
Pollice
(inch)
|
"
|
Identificativo
grado di protezione
|
Ipxx
|
Resistenza
alla diffusione del vapore
|
m
|
Livello di
potenza sonora
|
DB
|
OPERE EDILI
Sono
qui riportate alcune indicazioni a supporto del Progettista, per la stesura di
progetti esecutivi.
B.36. OPERE DA FALEGNAME E
SERRAMENTISTA
B.36.05. FINESTRE E PORTE FINESTRE
Nei
prezzi dei lavori compiuti riportati nel paragrafo, relativi a serramenti
esterni/interni di finestre e portefinestre, si intendono compresi e compensati
gli oneri relativi ai trasporti, al carico, allo scarico, i sollevamenti ai
piani, le spese generali e l'utile d'impresa.
Nell’Elenco
Prezzi Unitari e nel Computo Metrico Estimativo, ogni tipologia di serramento,
preventivamente individuata nell’elaborato “abaco serramenti”, dovrà avere un
proprio prezzo cadauno, calcolato sulla base dei PREZZI ELEMENTARI esposti nel
paragrafo; in fase esecutiva detti prezzi rimarranno validi fino a variazioni
delle dimensioni lineari (lunghezza+altezza) comprese
in ± 5% rispetto alle dimensioni indicate nell'abaco; le misure di riferimento sono
da riferirsi al perimetro dello stesso e non alla luce architettonica, in modo
da computare il materiale utilizzato.
Dato
che garanzie e certificazioni dovranno essere fornite sull'intero serramento,
nella compilazione delle voci di Elenco Prezzi e Computo Metrico Estimativo è
preferibile includere il vetro in un unico prezzo del serramento stesso, mediante
assemblaggio delle varie voci, per arrivare ad un prezzo cadauno per ogni tipo
(serramenti uguali con vetri diversi sono da considerare di diversa tipologia).
|
Esempio:
Finestra a due ante
con sopraluce fisso delle dimensioni di 1.00x1.70 (1.20+0.50)
- telaio fisso 5.40 m (perimetro reale)
- traverso fisso 1.00 m (lunghezza reale)
- finestra a due ante 5.00 m (minimo di misurazione)
(perimetro
reale 4.40 m)
|
Il metodo di
calcolo è lo stesso delle altre tipologie di serramento (v.alluminio
- pvc) si dovrà inserire sempre il telaio esterno fisso (perimetro esterno) e
quindi l'eventuale parte mobile (perimetro esterno); per le finestre e le
portefinestre a due ante si misurerà unicamente il perimetro esterno; per ogni
tipologia è previsto un minimo di misurazione.
B.39. OPERE DA FABBRO E
SERRAMENTISTA
B.39.41. FINESTRE E PORTE
FINESTRE IN ALLUMINIO
Nei
prezzi dei lavori compiuti riportati nel paragrafo, relativi a serramenti
esterni/interni di finestre e portefinestre, si intendono compresi e compensati
gli oneri relativi ai trasporti, al carico, allo scarico, i sollevamenti ai
piani, le spese generali e l'utile d'impresa.
In
Elenco Prezzi Unitari e nel Computo Metrico Estimativo, ogni tipologia di serramento,
preventivamente individuata nell’elaborato “abaco serramenti”, dovrà avere un proprio
prezzo cadauno, calcolato sulla base dei PREZZI ELEMENTARI esposti nel
paragrafo; in fase esecutiva detti prezzi rimarranno validi fino a variazioni
delle dimensioni lineari (lunghezza+altezza) comprese
in ± 5% rispetto alle dimensioni indicate nell'abaco; le misure di riferimento sono
da riferirsi al perimetro dello stesso e non alla luce architettonica, in modo
da computare il materiale utilizzato.
Dato
che garanzie e certificazioni dovranno essere fornite sull'intero serramento,
nella compilazione delle voci di Elenco Prezzi e Computo Metrico Estimativo è
preferibile includere il vetro in un unico prezzo del serramento stesso,
mediante assemblaggio delle varie voci, per arrivare ad un prezzo cadauno per
ogni tipo (serramenti uguali con vetri diversi sono da considerare di diversa
tipologia).
|
Esempio
1:
Finestra ad un battente ad anta e ribalta in
alluminio verniciato a TT 1.0 – dimensioni 1.00x1.20
B.39.41.0021 – SERRAMENTI IN ALLUMINIO A TT
1.0
|
- 015 controtelaio 4.40 x 26.93
(perimetro
reale)
- 020 telaio
fisso 4.40 x 67.22
(perimetro
reale)
- 040 finestra
a un’anta (anta ribalta) 4.40 x 90.69
(perimetro
reale)
|
118.49
295.77
399.04
|
TOTALE
|
813.30
|
Il metodo di
calcolo è lo stesso delle altre tipologie di serramento (v.legno
- pvc) si dovrà inserire sempre il telaio esterno fisso (perimetro esterno) e
quindi l'eventuale parte mobile (perimetro esterno); per le finestre e le portefinestre
a due ante si misurerà unicamente il perimetro esterno; per ogni tipologia è
previsto un minimo di misurazione.
Nel
caso di serramenti complessi, composti da più tipologie, oltre al telaio fisso
dovranno essere introdotti traversi o montanti fissi (lunghezza) e quindi le
eventuali parti mobili (perimetri parziali).
Le
tipologie di finitura mediante verniciatura ed elettrocolorazione
hanno lo stesso prezzo; per gli anodizzati naturali si potrà applicare una
riduzione del 2% sul prezzo finale.
Esempio 2:
Porta finestra ad un battente ad anta
semplice (dim 0.90x2.20), elemento fisso (0.90x1.20) e finestra a due
battenti ad anta ed anta ribalta (1.80x1.20) in alluminio verniciato TT 2.1
NB. Per serramenti non riconducibili ad un
unico rettangolo (bandiera) nel computo del telaio fisso si dovrà considerare
il serramento diviso in due parti distinte.
B.39.41.0016 – SERRAMENTI IN ALLUMINIO A TT
2.1
|
- 015 controtelaio
- 020 telaio fisso portafinestra
bandiera
- 025 traverso/montante
(tra fisso e finestra)
- 055 portefinestre un’anta semplice
- 025 traverso/montante
(nell’anta della
portafinestra)
- 050 finestre a due ante
(anta + anta ribalta)
|
- perimetro esterno
- perimetro
- perimetro
- lunghezza
- perimetro esterno
- min. misurazione
- perimetro esterno
|
11.60
x 26.93
6.20 x 61.18
7.80
x 61.18
1.20 x 63.56
6.20 x 68.20
1.00 x 63.56
6.00 x 120.73
|
312.39
379.32
477.20
76.27
422.84
63.56
724.38
|
TOTALE
|
2455.96
|
B.39.46. PORTE E VETRATE IN
ALLUMINIO
Nei
prezzi dei lavori compiuti riportati nel paragrafo, relativi a serramenti
esterni/interni di porte e vetrate, si intendono compresi e compensati gli oneri
relativi ai trasporti, al carico, allo scarico, i sollevamenti ai piani, le
spese generali e l'utile d'impresa.
In
Elenco Prezzi Unitari e nel Computo Metrico Estimativo, ogni tipologia di serramento,
preventivamente individuata nell’elaborato “abaco serramenti”, dovrà avere un
proprio prezzo cadauno, calcolato sulla base dei PREZZI ELEMENTARI esposti nel
paragrafo; in fase esecutiva detti prezzi rimarranno validi fino a variazioni
delle dimensioni lineari (lunghezza+altezza) comprese
in ± 5% rispetto alle dimensioni indicate nell'abaco; le misure di riferimento sono
da riferirsi al perimetro dello stesso e non alla luce architettonica, in modo
da computare il materiale utilizzato.
Dato
che garanzie e certificazioni dovranno essere fornite sull'intero serramento,
nella compilazione delle voci di Elenco Prezzi e Computo Metrico Estimativo è
preferibile includere il vetro in un unico prezzo del serramento stesso, mediante
assemblaggio delle varie voci, per arrivare ad un prezzo cadauno per ogni tipo
(serramenti uguali con vetri diversi sono da considerare di diversa tipologia).
Il metodo di calcolo
è lo stesso delle altre tipologie di serramento (v.legno
- pvc) si dovrà inserire sempre il telaio esterno fisso (perimetro esterno) e
quindi l'eventuale parte mobile (perimetro esterno); per le porte a due ante si
misurerà unicamente il perimetro esterno; per ogni tipologia è previsto un minimo
di misurazione.
|
Esempio
Porta
ad un battente ad un’anta delle dimensioni di 0.90x2.20, tamponata con doghe,
con fisso laterale vetrato delle dimensioni di 0.30x2.20 in alluminio
verniciato a TT 2.1
B.39.46.0021
– PORTE E VETRATE IN ALLUMINIO A TT 2.1
|
- 015 controtelaio
(perimetro
esterno su tre lati)
- 020 telaio
fisso (perimetro)
- 025 traverso/montante
(lunghezza)
- 050 porte
ad un’anta (perimetro)
- 040 sovrappr. zoccolo (lunghezza)
- 215 doghe
estruse a TT (superficie)
|
5.60
x 26.93
5.90
x 61.55
2.20 x 63.56
6.20 x 170.53
1.20 x 44.25
1.98
x 193.08
|
150.81
363.14
139.83
1057.29
53.10
382.30
|
TOTALE
|
|
2146.47
|
Nel
caso di serramenti complessi, composti da più tipologie, oltre al telaio fisso
dovranno essere introdotti traversi o montanti fissi (lunghezza) e quindi le
eventuali parti mobili (perimetri parziali).
Le
tipologie di finitura mediante verniciatura ed elettrocolorazione
hanno lo stesso prezzo; per gli anodizzati naturali si potrà applicare una
riduzione del 2% sul prezzo finale.
B.39.65. FACCIATE CONTINUE
IN ALLUMINIO
Nei
prezzi dei lavori compiuti riportati nel paragrafo, relativi a facciate
continue in alluminio a montanti e traversi, si intendono compresi e compensati
gli oneri relativi ai trasporti, al carico, allo scarico, i sollevamenti ai
piani, le spese generali e l'utile d'impresa.
Nel
prezzo si intendono inoltre compresi e compensati gli oneri per la posa in opera,
i collegamenti tra la facciata ed il contesto edile, staffe di fissaggio
inferiori, superiori e fronte solaio, e quanto altro necessario per dare il
lavoro finito a regola d'arte.
Il
sistema dovrà essere idoneo per la realizzazione di facciate continue verticali
e inclinate (verso l’interno e l’esterno), coperture inclinate, tunnel,
costruzioni poligonali, bow window, piramidi e verande.
Il
progettista, nel determinare le dimensioni dei componenti, oltre alle
caratteristiche ambientali, (altezza dal suolo, esposizione alla pioggia,
velocità dei venti nella zona) e alle dimensioni e momento d'inerzia dei profilati,
dovrà considerare e valutare anche i dati tecnici degli accessori e le
caratteristiche applicative, nel rispetto delle “Raccomandazioni UNCSAAL” elaborate
sulla base delle normative UNI, UNI-EN e UNI-CNR esistenti in merito.
In
Elenco Prezzi Unitari e nel Computo Metrico Estimativo, ogni tipo di facciata,
preventivamente individuato in apposito elaborato (abaco serramenti), dovrà
avere un proprio prezzo cadauno, calcolato sulla base dei PREZZI ELEMENTARI esposti
nel paragrafo; in fase esecutiva detti prezzi rimarranno validi fino a variazioni
delle dimensioni lineari (lunghezza+altezza) comprese
in ± 5% rispetto alle dimensioni indicate nell'abaco; le misure di riferimento sono
da riferirsi al perimetro dello stesso e non alla luce architettonica, in modo
da computare il materiale utilizzato.
Il
metodo di calcolo si basa sullo sviluppo lineare e sul numero di elementi
verticali (montanti) ed orizzontali (traversi) previsti in progetto.
Montanti
e traversi dovranno essere scelti in base alle necessità statiche individuate
dal progettista tramite apposito calcolo statico.
Le
parti apribili dovranno essere quotate come serramenti in alluminio (vedi
B.39.41/46) escludendo dal calcolo il solo controtelaio perimetrale, senza
sovrapprezzi per le facciate con pressori, con un sovrapprezzo del 25% per le
facciate con silicone strutturale; nei prezzi sono già considerati i maggiori
oneri per il montaggio dei vetri.
Dato
che garanzie e certificazioni dovranno essere fornite sull'intera facciata, nella
compilazione delle voci di Elenco Prezzi e Computo Metrico Estimativo è
preferibile includere vetro e pannellature cieche in un unico prezzo della
facciata continua, mediante assemblaggio delle varie voci, per arrivare ad un
prezzo cadauno per ogni tipo (facciate uguali con vetri diversi sono da
considerare di diversa tipologia).
Esempio
1
Facciata continua in alluminio a montanti e
traversi con pressore delle dimensioni di 3.60x6.00, suddivisa in 18 parti
uguali 1.20x1.00, due delle quali apribili ad anta-ribalta, come da schema.
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B.39.65.0010
FACCIATE CONTINUE IN AL A MONTANTI E TRAVERSI
CON PRESSORE
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035 - montante con profondità di 105mm
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4
x 6.00
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24.00
x 177.68
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4'264,32
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135 - traverso con profondità di 110mm
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7
x 3 x 1.20
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25.20 x 149.97
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3'779.24
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220 - chiusura intermedia a solaio
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3.00 x 54.33
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162.99
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B.39.41.0016 – SERRAMENTI IN ALLUMINIO A TT
2.1
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020 - telaio fisso
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2x2x(1.20+1.00)
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8.80
x 61.18
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538.38
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040 - finestra a un’anta (anta ribalta)
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2x2x(1.20+1.00)
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8.80
x 82.51
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726.09
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TOTALE
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9'471.02
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Esempio
2
Facciata continua in alluminio a montanti e
traversi con sigillante strutturale delle dimensioni di 4.80x3.00, suddivisa
in 12 parti uguali 1.20x1.00, due delle quali apribili ad anta ribalta, come
da schema.
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B.39.65.0020
FACCIATE CONTINUE IN AL
A MONTANTI E TRAVERSI CON SIGILLATURA STRUTTURALE
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030 - montante con profondità di 85mm
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5
x 3.00
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15.00 x 192.81
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2'892.15
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130 - traverso con profondità di 90mm
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4
x 4 x 1.20
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19.20 x 157.12
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3'016.70
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B.39.41.0016 – SERRAMENTI
IN ALLUMINIO A TT 2.1
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020 - telaio fisso
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2x2x(1.20+1.00)
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8.80
x 61.18
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538.38
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040 - finestra a un’anta (anta ribalta)
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2x2x(1.20+1.00)
|
8.80
x 82.51
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726.09
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B.39.65.0020 - FACCIATE CONTINUE IN AL A MONTANTI E TRAVERSI …
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325 - aumento per parti apribili con sigillante strutturale
25% su (538.47 + 726.09)
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316.12
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TOTALE
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7'489.44
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B.42. OPERE DA SERRAMENTISTA
IN PVC